Newsletter - giugno 2024
Novità giurisprudenziali
Cassazione del 27/6/2024, n. 17746 sez. II civile
La disciplina prevista dal codice civile per l’enfiteusi implica la prevalenza del diritto potestativo dell’enfiteuta all’affrancazione sul diritto potestativo del concedente alla risoluzione del contratto per inadempimento.
Premesso che, nell’enfiteusi, il concedente è proprietario mentre l’enfiteuta è titolare di un diritto reale, le norme legislative prevedono il diritto dell’enfiteuta di affrancare il fondo, acquistandone così la proprietà, dietro pagamento della relativa somma di denaro.
Cassazione del 20/6/2024, n. 17063 sez. II civile
La comune intenzione delle parti viene individuata sulla base del significato letterale dell’atto e delle clausole negoziali, individualmente considerate e messe in correlazione tra di loro, secondo i criteri interpretativi previsti dall’articolo 1362 e seguenti del codice civile, mentre il principio di conservazione del contratto, previsto dall’articolo 1367 del codice civile, viene in rilievo sussidiariamente, qualora non sia stato possibile individuare il comune intento delle parti attraverso le suddette regole interpretative.
Prevale il criterio di interpretazione che fa riferimento alla comune intenzione delle parti, mentre ulteriori criteri vengono presi in considerazione in subordine, in via integrativa, solamente quando, non essendo possibile accertare la volontà, si attribuisce al contratto il significato che, per valutazione legislativa, meglio si reputa aderente all’interesse delle parti.
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